giovedì 26 ottobre 2006

Bruno Lauzi e gli embrioni

Tra tante risposte "certe" una serie di perché.
Sono quelli di Bruno Lauzi che sostiene che per risolvere i suoi problemi con Mister Parkinson non ha certo bisogno degli embrioni e dal suo sito (www.brunolauzi.com) invita a non votare «Perché quelli del "sì" si dicono liberali e poi non sopportano le tue idee, ti insultano, ti danno del fascista, dell’oscurantista, del papista, del retrogrado, uno che vuole tornare al Medio Evo? Perché hanno paura del dubbio?... Perché
parlano di legalità democratica e poi non accettano la legge che il loro Parlamento ha votato?... Perché dovremmo avere figli “comunque”? Perché avere figli è un diritto?...».

lunedì 23 ottobre 2006

EUTANASIA OMICIDIO MEDICALMENTE ASISSTITO

FederVita Lombardia - Servizio informazione e commenti
Un documento dei Medici Cattolici di Milano
 EUTANASIA, OMICIDIO MEDICALMENTE ASSISTITO
Dopo il recente intervento del Presidente della Repubblica in seguito alla lettera di Piergiorgio Welby, malato di distrofia, che ha di nuovo scatenato l'offensiva laicista sul tema dell'eutanasia, l'Associazione dei Medici Cattolici (sezione di Milano) è interventuta nel dibattito in corso con un documento del suo Presidente, prof. Giorgio Lambertenghi Deliliers che volentieri pubblichiamo.

giovedì 19 ottobre 2006

Discorso di Benedetto XVI a Verona

iscorso di Benedetto XVI al 4° Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona
CITTA’ DEL VATICANO, giovedì, 19 ottobre 2006 (ZENIT.org).- Pubblichiamo il discorso pronunciato giovedì mattina da Benedetto XVI nella Fiera di Verona dove si è incontrato con i partecipanti al 4° Convegno Ecclesiale Nazionale.
Cari fratelli e sorelle!

LE PERSONE VENGONO NELLA TUA VITA PER UNA RAGIONE

Le persone vengono nella tua vita per una ragione, per una stagione o tutta la vita. Quando saprai perché, saprai cosa fare con quella persona. Quando qualcuno è nella tua vita per una RAGIONE, di solito è per soddisfare un bisogno cha hai espresso. Sono venuti per assisterti attraverso una difficoltà, per darti consigli e supporto, per aiutarti fisicamente, emotivamente o spiritualmente. Possono sembrare come un dono del cielo e lo sono. Loro sono li per il motivo per cui tu hai bisogno che ci siano. Quindi, senza nessuno sbaglio da parte tua o in un momento meno opportuno, questa persona dirà o farà qualcosa per portare la relazione a una fine. Qualche volta loro muoiono. Qualche volta se ne vanno. Qualche volta si comportano male e ti costringono a prendere una decisione. Ciò che dobbiamo capire è che il nostro bisogno è stato soddisfatto, il nostro desiderio realizzato, il loro lavoro è finito. La tua preghiera ha avuto una risposta e ora è il momento di andare avanti.

mercoledì 18 ottobre 2006

ALCOOL E GUIDA

Mamma, sono uscita con amici.
Sono andata ad una festa e mi son ricordata quello ke mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto ke dovevo guidare, cosí ho bevuto una Sprite. Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anke per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello ke mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio é stato giusto. Quando la festa é finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza ke ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ció ke mi aspettava...qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto ke dice: "il ragazzo ke ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra cosí lontana...

giovedì 12 ottobre 2006

L'ABORTO E' UN RAGGIRO MORTALE

L'aborto é un raggiro mortale
 "Posso dirlo, ne ho praticati tanti!"
(Dichiarazione volontaria del dott. Bernard Nathanson,
famoso ginecologo di New York , uno dei fondatori del movimento abortista negli Sta-ti Uniti)
Molti hanno sentito parlare di me come del "direttore della più grande clinica abortiva del mondo", il "Centro per la salute sessuale e riproduttiva" (Crash), di New York. In dieci anni, come fondatore e direttore di questa clinica, ho effettuato numerosissimi aborti: 60.000 dal febbraio 1972 al settembre 1973, vale a dire dalla liberalizzazione dell'aborto. lo stesso ho effettuato privatamente circa 15.000 altri aborti e così sono responsabile in tutto di circa 75.000 aborti.

mercoledì 11 ottobre 2006

Il prezzo di un errore - Magdi Allam

Corriere della sera, 11 ottobre 2006
Il prezzo di un errore
(Magdi Allam)
Perché mai non dovrebbe riaprire una scuola chiusa per «inagibilità dei locali» e che ora dispone delle autorizzazioni richieste dai Vigili del fuoco e dall' Asl? Non è forse vero che «sono state rispettate le regole», come afferma Marilena Adamo, capogruppo dell'Ulivo al Comune di Milano?

L'importanza del segno della croce a tavola

Date l'esempio!
C'era una volta un uomo che aveva vissuto una vita normale. Non pensava di essere cattivo, ma non si faceva oltrepassare da nessuno.
Poi un giorno Dio tocco' il suo cuore e quest'uomo accolse Gesu' come suo Signore e Salvatore.
Quest'uomo senti' tanta gioia che promise a Gesu' di parlare di Lui a tutte le persone che avesse incontrato, e che avrebbe portato almeno cento persone a scoprire questo tesoro che aveva trovato.
Ma quest'uomo subito si accorse che portare anime a Cristo non era una cosa facile da fare. La maggior parte dei suoi amici pensarono che fosse impazzito e si allontanarono da lui.

lunedì 9 ottobre 2006

Regala ciò che non hai - di Alessandro Manzoni

REGALA CIO’ CHE NON HAI
Occupati dei guai,
dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino
Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.

venerdì 6 ottobre 2006

A SOSTEGNO DI RENATO FARINA

RENATO FARINA CI SCRIVE di Renato Farina
I giudici mi hanno interrogato sette ore. Ho detto tutta la verità. Che è questa: sì, ho aiutato i nostri servizi segreti a difendere l'Italia dai terroristi. E adesso vi spiego perché e come
Caro Direttore, ti scrivo come si fa a un amico e a un padre. Se ritieni ancora degna la mia firma, magari per oggi e poi più, passa questa lettera ai lettori e ai colleghi di Libero. Dopo di che mandami a casa, se credi. Privatamente in queste ore a te - che eri ignaro dei miei casini - ho detto tutto e anche di più, ma è meglio fermare le cose sulla carta.