martedì 15 gennaio 2008

A FAVORE DEL PAPA

 Il papa, invitato a tenere una Lezione all’universit` La Sapienza di Roma, h stato respinto al mittente da una levata di scudi di 63 (o 67?) professori di quell’ateneo, i quali hanno inalberato il solito Galileo e riesumato la consueta paccottiglia scientista. Anche chi ha difeso il diritto del papa di parlare, come il filosofo Zecchi (+Il Giornale; 14 gennaio 2008) non ha saputo trovare di meglio che perle come questa: il cardinale Bellarmino si sarebbe rifiutato di guardare nel telescopio di Galileo.  Ora, a parte il fatto che s. Roberto Bellarmino è Dottore della Chiesa (scusate se èpoco) e insegnava astronomia a Lovanio, e che a rifiutarsi di guardare nel cannocchiale erano i colleghi laici di Galileo (quest’ultimo li chiamava sprezzantemente +la piccionaia; dal nome del loro leader, Ludovico Delle Colombe), la moderna epistemologia dice che in quel processo aveva ragione la Chiesa e torto Galileo, perchi non era la Chiesa a metter bocca nella scienza ma Galileo a voler fare il teologo.
Il punto h che l’universit` h un’invenzione della Chiesa che nel XIX secolo i massoni scipparono, facendosela a loro volta scippare dai comunisti nel XX, quando, col Sessantotto, i +baroni; vennero sostituiti da tribuni della plebe che salirono in cattedra a bastonate e +18 politico;, nonchi +esami collettivi;. Ancora oggi, comunque, per un posto +accademico; c’h chi accoltellerebbe la mamma, dato l’ottimo stipendio e il quasi non-obbligo di tenere lezioni.
La casta si autoinveste di infallibilit`, spregiando come +non scientifico; ogni scritto che non disponga di migliaia di note a pih pagina e altrettanti titoli di bibliografia, anche se lo scritto in questione consta di tre righe. Sono esperti di Storia della Filatelia nella Prima Met` del XIX Secolo e di Fenomenologia della Comunicazione Tribale nei Paesi Afro-Asiatici quelli che danno la laurea honoris causa a Vasco e/o Valentino Rossi ma non vogliono che il massimo teologo del mondo metta piede in posti pomposamente chiamati La Sapienza.
E’ vero, non si pur fare di ogni erba un fascio; ma forse sl di ogni squadra & compasso e di ogni falce & martello. Un’ultima cosa: la pretesa di assoluta autonomia da parte della scienza, inaugurata con Galileo, conduce dritto alla bomba atomica e agli odierni embrioni-chimera. Neanche Galileo ci starebbe (v. il mio +Il caso Galileo;, Quaderni del Timone: info@iltimone.org ).
Rino Cammilleri - :info@rinocammilleri.it

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