martedì 21 dicembre 2010

Pazza Inter, amala

Pazza Inter amala, urlano a squarciagola, in ogni angolo del mondo, i tifosi dell'ormai squadra Campione del Mondo e mai canzone fu più appropriata per questa squadra che di pazzie ne ha fatte, e ne continua a fare, in numero considerevole.
Anzitutto i soldi spesi da Massimo Moratti per arrivare, dopo una decina di anni, a vincere qualcosa. Nessuno li riesce più a calcolare. Ai tempi della lira si parlava di oltre mille miliardi spesi per allestire una squadra che non era neanche vincente. Poi è arrivato l'euro e chissà quanti mille sono quei milioni utilizzati per comprare giocatori, allenatori per salire sul tetto del mondo (non come un Bersani qualunque sul tetto degli studenti). Fino a trasformare la squadra in un gruppo di stranieri e neanche un italiano in campo e, quando quest'ultimo c'era, vedi Balotelli, era anche milanista. E di allenatori? Quanti ne sono passati sulla panchina dell'Inter in questi anni? Chi li ha mai più contati. Mister cacciati via anche se vincevano (vedi Mancini) e che se ne vanno anche se vincono (vedi Mourinho ed ora Benitez) rimanendo nei paesi dove si svolgono le finali. Bisogna sapere perdere ma anche sapere vincere, si è sempre detto di Moratti. Che succede a questa pazza Inter? Dilapidare così un patrimonio, una vittoria, davanti alle telecamere non è bello ma, noi che interisti non siamo, forse certe cose non le possiamo capire e nemmeno cantare. 
Pubblicato ieri su www.inliberta.it

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