lunedì 28 febbraio 2011

Foto festa compleanno di Massimo (4 anni)

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Penso a Yara...ed invoco lo spirito consolatore...discendi o Santo Spirito....

Guardare la televisione, i telegiornali, è diventato ormai quasi impossibile... lo è ancora di più in questi giorni quando già ci sta diventando troppo famigliare quel campo brullo e sullo sfondo una fabbrica grigia come il contorno non solo metereologico di Madone.
Chiedo solo, dal mio piccolo spazio, di lasciarci riposare in Pace con Yara, ora, per favore, lo chiedo a tutti i colleghi dei media.
Lasciate riposare in pace Yara e che avvenga la giusta sepoltura, affinché i suoi genitori abbiamo un terreno per la corresponsione di amorosi sensi, affinché le si possa portare un fiore ed una preghiera senza intasare i cancelli di casa Gambirasio solo ad uso e consumo delle telecamere. E sottolineo consumo.
Lasciateci risposare in pace con lei, noi genitori d'Italia, che siamo un poco morti davanti a questo delitto ed a tutti quelli che vengono compiuti contro i nostri figli.
Chi è padre o madre non vuole sopportare un altro caso Cogne con continui aggiornamenti degli aggiornamenti lungo il corso del tempo, degli anni, e la distruzione totale, fisica e spirituale, di una famiglia, di una comunità, di una cittadina intera e del nostro Belpaese.
Lasciateci riposare in Pace con Yara non per dimenticare ma per pregare in silenzio, per far sì che il nostro Dio torni a manifestarsi nella storia come Lui sa fare, come Lui può fare, ovvero col suo Spirito Consolatore.
Vieni, Spirito Santo, vieni, Spirito consolatore,vieni e consola il cuore di ogni uomo che piange lacrime di disperazione: solo a Te ora è consentito di entrare nel nostro cuore, nella famiglia di Yara e di essere ospitato in televisione.


sabato 26 febbraio 2011

Poesia per i 4 anni di Massimo

Massimo appena nato

Massimo il romano (4 anni) 


Quando uscito dalla doccia 

dopo le cure di mamma 

ti ho visto coi capelli così 

ed il sorriso così 

e quegli occhi lassù 

ho rivisto mia madre 



Somiglianze vicinanze 

profili 
Massimo a 1 anno
frammenti di nonna e nonno 




nel tuo corpo che cresce 

a sguardo fisso verso il mondo 

con cui già fai a cazzotti 

un po’ per gioco 

un po’ per….

venerdì 25 febbraio 2011

Quei paletti necessari

«Quei paletti alla fine sono necessari»
Avrebbe dovuto finalmente riprendere oggi alla camera bassa la discussione, e susseguente approvazione, della legge sul fine vita o, come è giusto chiamare, delle «Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento». Il tutto è slittato, causa precedenza del milleproroghe (quindi questa è la proroga mille e uno?) ai primi di marzo.
Manca quindi pochissimo, ma il dibattito monta e l’opinione pubblica si scalda, soprattutto quella dei favorevoli all’eutanasia che leggono il testo di questa comunque imperfetta proposta di legge, come ingannevo-le, ideologico, autoritario, anticostituzionale e poi declamatorio, superfluo e menzognero… tanto per cominciare.
Ingazio Marino, medico e senatore Pd, e l’immancabile Beppino Englaro hanno addirittura inventato un happening teatrale dal titolo: «Le ragioni del cuore: testamento biologico. Sentimenti e diritti a confronto» e il modello teatrale è direttamente preso da «Vieniviaconme» ovvero, il confronto non esiste, le voci sono tante ma l’opinione da trasmettere è unasola.
Alle loro voci si è aggiunto il video e le parole di Roberto Saviano che ormai sembra aver preso una deriva laicista, e una raccolta di firme da parte della Cgil «Io non costringo, curo »: che cosa c’entri il sindacato non lo abbiamo capito, ma soprattutto basterebbe loro ricordare di andarsi a rileggere il concetto di cura sviluppato da Ippocrate e ben descritto nel giuramento, che da lui prende il nome, a cui i medici una volta facevano riferimento.

giovedì 24 febbraio 2011

Affittopoli: mi sto incassando davvero!

Correva l'anno 2005. Io e mia moglie Sara, incinta del nostro primo figlio, ci apprestavamo a passare da una casa di 100 metri quadri in affitto (a milletrecento euro al mese) ad una casa di 48 mq + cortiletto identico in acquisto (mutuo variabile da 900 a 1300): la casa attuale dove viviamo! Mia moglie scoprì questo piccolo gioiellino di casa in cui viviamo, coi nostri tre figli ed ora anche la gattina, mentre stavamo decidendo, malvolentieri, di andare un po' fuori, verso il Gra. La Provvidenza ha dato una dritta a Sara e siamo rimasti in zona abbastanza centrale, comunque ben servita. Con mia moglie incinta abbiamo iniziato il trasloco aiutati dai Geologi (fantomatico gruppo di cui parlo anche nella dedica in uno dei miei libri ma che lascio a voi scoprire l'identità) e da Ugo e Paolo, Danilo e Raffaella e via dicendo. Alcuni fotogrammi rimarranno nella nostra memoria per sempre. Sicuramente Ugo e Paolo che attraversano le vie interne alla Pineta Sacchetti, a torso nudo, portandosi in braccio il materasso matrimoniale che non entrava in macchina. Ancor sicuramente la serata prima, con gli amici geologici, a fare festa sul balcone ed a bere il più possibile per svuotare le bottiglie accumulate negli anni e quindi aver meno peso da traslocare (se non in corpo); e poi Danilo ed il suo furgoncino stracarico di scatole perchè appena cominci a fare un trasloco scopri quante cose ci stanno, nascoste, in una casa...e quante te ne dimentichi.

mercoledì 23 febbraio 2011

Dopo 35 giorni al Niguarda di Milano....

Dopo 35 giorni al Niguarda di Milano mia mamma esce dall'ospedale, con le sue gambe affaticate quanto il respiro. Visto che avete seguito con attenzione e preghiera tutta la vicenda, vi voglio dare un doppio resoconto della situazione: uno medico e l'altro politico.
Medico: il problema sembra proprio la valvola mitralica ma, per essere operata, mia mamma deve stare a posto di reni quindi saranno ancora eseguiti accertamenti prima di mettere mano, forse, al grande cuore di mamma. Speriamo e preghiamo.
Politico (nel senso nobile del termine). Mia mamma è entrata in ospedale 35 giorni fa causa affaticamento respiratorio. E' stata una settimana in nefrologia dove hanno fatto pochi controlli e poi si è presa un arresto cardiaco che quasi la rimandava al Creatore prima del tempo. Qualche giorno in rianimazione e poi spostamento in Cardiologia. Esami su esami, cateteri su cateteri che le hanno portato una seria infezione al sangue per la quale ha dovuto subire 15 giorni di dosi massicce di antibiotico.

martedì 22 febbraio 2011

Fli è in fin di vita.... coerente con le sue idee Fini dovrebbe staccare la spina

La notizia ormai rimbalza da qualche giorno: Fli è in fin di vita, al Senato sono rimasti in sette (come i nani) e per fare gruppo autonomo devono essere almeno in dieci (altri tre kamikaze non si trovano) e questa è la cronaca di una morte annunciata che tutti noi abbiamo seguito passo dopo passo.
Il Giornale racconta però che le notizie più sorprendenti (e preoccupanti) per Gianfranco Fini in queste ore stanno arrivando dal suo palazzo, Montecitorio. Alla Camera, dopo gli addii di Roberto Rosso e Luca Barbareschi, i futuristi sono rimasti 29, ma sono ben 17 i possibili fuggitivi, ossia le colombe, i moderati, che potrebbero lasciare il gruppo perché non si sentono rappresentati politicamente dai falchi, capitanati da Italo

lunedì 21 febbraio 2011

Filastrocca sul deputato nominato

Sei stato nominato, tu, o caro deputato, in quella lista sei finito, perchè qualcuno per te ha alzato il dito, forse anche senza meritarlo, e se quel mestiere non sai farlo, del paese col tuo dito decidi le sorti, sia per i vivi sia per i morti.
Sei stato nominato, o mio caro deputato, a un certo punto hai deciso, di far brutto gioco e brutto viso, te ne sei andato dal partito in cui ti ho votato, ed un altro ne hai fondato, e mentre pensavo di averti in maggioranza, e mi grattavo rasserenato la panza, ti ho trovato seduto in minoranza e mi è venuto il mal di panza.
Questo proprio non è giusto, oltre alla faccia mettici il busto, se te ne vai dal tuo partito, per te il discorso è finito, daccapo devi ripartire, e candidarti contro le mie ire, con la nuova maglia od il nuovo colore, la penso così e te lo dico col core.

domenica 20 febbraio 2011

Barbara presidente e Silvio allenatore

Il Milan vince a Chievo, terreno difficilissimo oltre che pessimo, dove hanno perso molte squadre tra le cosiddette grandi, noi si vince grazie ad uno splendido goal di ritorno di Pato. Non entro nei dettagli tecnici perchè i siti sono già pieni e non voglio ancora celebrare i 25 anni di Presidenza di Silvio (ne parlo che in un altro articolo qui) ma voglio fare una proposta concreta. Che bello vedere in tribuna una bionda Barbara Berlusconi seguire preoccupata (non so se per il risultato in bilico o per la vicinanza dei Galliani) la nostra squadra ed esultare al momento della vittoria. Prenderà lei in mano la squadra che così resterà della famiglia Berlusconi? Certo p che tra i figli del Presidente sembra l'unica interessata alla squadra quindi ben venga Barbara presidente e Silvio? Silvio allenatore, così potrà farlo liberamente, liberò dai tecnici che non capiscono i suoi schemi e libero anche dagli impicci politici. Ve lo immaginate Silvio in panchina? Sarebbe il massimo... per altri 25 anni di successo.

sabato 19 febbraio 2011

Il presidente del Milan e spero futuro allenatore

Venticinque anni fa Silvio Berlusconi comprò il Milan e divenne il "nostro" presidente. Grazie presidente, auguri presidente. E' innegabile tutto quello che abbiamo vinto in questi anni e non so neanche fare l'elenco perchè non sono un esperto. Abbiamo imposto, per anni, il nostro "giuoco" (con la U non francese ma Berlusconiana) in tutto il mondo cambiando il modo di intendere il calcio, con Sacchi ed i tre olandesi. Scudetti, coppe europee, coppe intercontinentali...e la maglia di Baresi ritirata che ha segnato il passaggio ad un'altra epoca. Poi Berlusconi ha deciso, 16 anni fa, di scendere in politica ed io, sinceramente, non ho mai capito perchè molti milanisti hanno cominciato ad odiarlo manco fossero "comunisti". Saper distinguere i ruoli è sempre una buona prassi. Da quando è sceso in politica Berlusconi è sceso sempre di meno in campo tra i giocatori a festeggiare le vittorie per non urtare certi tifosi politicizzati e questo mi è sempre dispiaciuto (difatti a me piace ricordarlo come nella foto qui sopra, in campo e con la nostra sciarpa) e chissà quanto ha sofferto a non alzare le ultime coppe a fianco di Maldini: quanto amore per il Milan.
Ha comprato tantissimi giocatori in questi anni, per soddisfare il suo fine palato di amante del bel giuoco e per far vincere sempre la nostra squadra. Comprò anche Lentini, e fu uno scandalo miliardario, anche perchè si ruppe presto e giocò pochissimi. Comprò i tre olandesi e cambiò la storia del Milan, comprò tanti giocatori rifiutati dall'Inter (vedi Pirlo e Seedorf) che ancora sono qui a vincere e lottare. Un po' di bidoni li abbiamo comprati anche noi, ovviamente, ed alcuni li prese (vedi Ronaldo) proprio solo per fare un dispetto sportivo ai cugini e rifilargli un goal nel derby ed oggi siamo arrivato ad Ibrahimovic preso il 28 agosto scorso giorno in cui è nato il mio Matteo.
Si dice sempre che Berlusconi fa anche la formazione e litiga così molto spesso con gli allenatori, sia quelli vincenti (Sacchi, Capello, Zaccheroni ed Ancelotti) sia i mediocri che non han vinto niente (Terim su tutti e non ne ricordo altri).
Io spero che Silvio un giorno, quando lascerà la politica, resti il presidente e faccia davvero anche l'allenatore in panchina perchè voglio vederlo, se non in campo, a bordo campo perchè sarebbe capace di trasmettere la sua forza ai giocatori.
Grazie presidente ed auguri e sempre forza Milan

venerdì 18 febbraio 2011

Mi mandava sempre gli auguri a Natale.... addio Massimiliano Parsi

"Mi mandava sempre gli auguri di Natale....". Mi hanno detto così almeno una decina di persone, padri e madri di famiglia, tuoi elettori, Massimiliano, ieri quando mi hanno telefonato per chiedermi se era vero che sei tornato alla Casa del Padre. Ed è vero. Massimiliano è morto ucciso da quella malattia che se ne porta via continuamente tanti, troppi. Non ti ho conosciuto molto, quel sorriso, di cui tutti oggi parlano, l'ho goduto poche volte, in pochi incontri personali e politici. Mia moglie ha lavorato con te per la tua campagna elettorale nel 2008 perché avevamo bisogno di un lavoretto e tu hai sempre rispettato il suo aiuto, il suo essere donna e madre coi tempi particolari che questo privilegiato status comporta e sei stato, alla fine, generoso. Io ero candidato per "Aborto no grazie" ma accettasti di organizzare una cena elettorale assieme, nel mio quartiere, impegnandoti a portare i temi della vita anche in Comune a Roma. Così non è stato, forse perchè io sono arrivato a ricordartelo troppo tardi, forse perchè vi erano altre motivazioni che superavano me ed il tuo reale impegno per la vita. Mia moglie si ricorda con affetto di te e di tutta la tua famiglia a cominciare da papà Ernesto: io so solo che quando ti ho chiesto un appuntamento l'ho avuto rapidamente e senza troppe anticamere. Mi piace dirti che in tanti ci hanno detto: che dispiacere, ogni anno mi mandava gli auguri di Natale. Può sembrare un piccolo gesto questo, sicuramente gli auguri di Natale sono pre stampati ed inviati dalle segretarie ma, Massimiliano, questi amici ti hanno sentito vicino non solo la sera della cena elettorale ma anche in altre occasioni ed ora ti sono vicino nella tua grande "occasione": piccoli e semplici atteggiamenti di un grande politico.

giovedì 17 febbraio 2011

Voto Berlusconi ma guardo Benigni

Non ho mai guardato Sanremo. No dai, voglio essere sincero. L'anno scorso l'ho seguito tutti i giorni e mi sono indebitato per sostenere, con gli sms, Nina Zilli. Prima de l'anno scorso ricordo solo l'edizione coi Jalice, non l'anno, ma ricordo che vinsero. Ma stasera lo guardo: Benigni vale sempre la pena! Dai, amici di destra, chevvefrega se parlerà contro Berlusconi, sarà mica una novità questa! Benigni secondo me è sopra le parti. Sono andato al suo spettacolo TUTTO DANTE. E' vero, un'ora parla contro Berlusconi, l'altra ora però ti eleva ad eccelsa poesia. Non so se sia un grande artista (a me i suoi film piacciono, La Tigre e la Neve è stupendo, La Vita è bella originalissimo, vogliamo parlare di Johnny Stecchino e de il Mostro ed ancor prima di Non ci resta che piangere) ma so che per stasera ha inventato qualcosa di artistico attorno all'Inno di Mameli (che ho come suoneria del cellulare... non la sigla di Ballarò, non sono un pm di Milano) e quindi non me lo perderò per nulla al mondo perchè Bengni è un grande, un folletto, immerso nella sua giacca sempre grande e che svolazza come le sue lievi parole. Parlerà male di Berlusconi? Chemmefrega. Di solito fa anche battute originali. Mi farò una risata e continuerò a sostenere, politicamente, il Premier. Secondo me anche Silvio se lo guarda e si fa le sue risate. Non sono queste persone che fanno cambiare l'idea di voto della gente, non sono i comici a decidere chi governerà l'Italia anzi, come dice sempre Benigni, è grazie a Silvio che tantissimi comici hanno loro (e tra comici metto anche i conduttori rai e non solo).
Io me lo guardo. Certo, come ha suggerito oggi qualcuno, Benigni dovrebbe uscire sul palco e come prima battuta dire: "per questa serata prendo 250 mila euro"... e noi tutti a vedere di nascosto...l'effetto che fa!

mercoledì 16 febbraio 2011

Processo breve.... processo veloce: ecco la riforma della Giustizia.

Al Bar di fronte a Piazza del Gesù un Avvocato, allibito mentre impegnato a precedermi sull'ultimo cornetto con nutella, commenta col suo amico barista: "di solito ci vogliono dieci anni, per Berlusconi ecco la riforma sul Processo Breve che viene applicata prima ancora di essere approvata in Parlamento".
Il requisito della evidenza della prova, dicono, ha consentito questa velocità di esecuzione (non trovo altro termine) ma questo, la Procura non si affretta a precisare, non significa certezza della colpa.
Il 6 aprile alle 9.30 Berlusconi dovrebbe comparire davanti ai giudici (tre donne) della quarta sezione penale del Tribunale di Milano.
Ha già detto che non ci andrà e come dargli torto: prima gli dicono di smetterla con questi festini di gruppo, ora tre donne lo invitano ad una "cosa a quattro" e lui dovrebbe parteciparvi?
Si è parlato in questi anni di giustizia ad orologeria sin dal 1994, da quando, mentre SB presiedeva il G8 a Napoli, il Corriere della Sera gli recapitò, in prima pagina, il primo avviso di garanzia facendo risparmiare, alla procura di Milano, il francobollo postale (quindi possiamo dire che SB ha contribuito a ridurre le spese della Giustizia italiana).
In questi anni SB ha dato lavoro a tantissimi giudici, avvocati, cronisti giudiziari, intercettatori telefonici ed anche copisterie e siti web.
Il procuratore generale di Milano annuncia in tv, prima ancora che l'interessato, che forse sarà rimandato a giudizio immediato, quindi preparare la valigia. Non è una carineria questa? Se Bruti Liberati gli avesse mandato una lettera magari sarebbe arrivata in ritardo e l'ora imputato SB non avrebbe fatto in tempo a cambiarsi d'abito. Invece, gentilezza della procura di Milano, i giudici non vanno in tv ma passano le notizie tranquillamente ai giornalisti così, se anche il premier è a Catania a cercare di capire come risolvere l'emergenza sbarchi, possa essere raggiunto, con la bella notizia, con un sms curato da Rainews24.
Novità quindi nel sistema Giudiziario SB ne ha portate tante: ultima quella del processo breve a lui tanto caro. Sarà il primo a provarlo sulla sua pelle creando un precedente che gli potrà permettere di portarlo subito in parlamento per farlo diventare legge.
Silvio, vedrai che tutto tornerà, come sempre, a tuo favore. Non siamo davvero tutti così scemi!

martedì 15 febbraio 2011

Il mio piede sinistro

Il mio piede sinistro è anche il titolo di un grande film di successo ma qui non voglio parlare di quel film, rimandando a voi la visione, ma propriamente del mio piede sinistro, o meglio del mio alluce sinistro. Da qualche giorno sono leggermente infortunato all'alluce causa attività sportiva: un ditone prima viola, ora leggermente rosso con un'unghia grigia grigia che fa tanto Milano. Come tutte le esperienze della vita anche questa, seppur modesta e piccolina, ha qualcosa da insegnare. Ho scoperto quante cose sono attratte dall'alluce e non sto parlando di smalto (che ovviamente non metto) o di calzini e calzari, ma di oggetti contundenti di varie dimensioni e forme. La prima cosa che ho imparato è che anche per l'Alluce esiste un principio simile a quello di Archimide. Ve lo ricordate? Il principio di Archimede afferma che ogni corpo immerso in un fluido (liquido o gas) riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del volume del fluido spostato. Il principio dell'Alluce invece afferma che il tuo corpo, cioè tu stesso, quando l'Alluce è colpito da un oggetto riceve una spinta con urlo verso l'altro uguale per intensità al peso del volume del corpo cascato. Cerco di fare esempi più pratici perchè le materie scientifiche non sono mai state il mio forte.

lunedì 14 febbraio 2011

Se non ora quando? Altrimenti vi aspetta la Geeeeeeeennaaaaaaaaaaaa

Nel giorno in cui 230 piazze italiane erano invase da, si dice, un totale di un milione di donne del movimento spontaneo "Se non ora quando" (lo stesso milione che guarda Ballarò ed Annozero, su 47 milioni di elettori) mi piace, per ora, riportare che la Liturgia della Domenica proponeva questo Brano del Vangelo. Sicuramente queste donne (presenti in piazza in difesa, giustamente, della moralità, del non utilizzo del corpo femminile, contro la prostituzione e la violenza del maschio sulla donna, in difesa della dignità della donna) l'avranno sentito andando prima a messa e poi in piazza ma, in caso fosse sfuggito, mi piace riportarlo (atrimenti chiedano a suor Eugenia).
Aggiungo soltanto che noto con piacere che ora la Chiesa, che ha sempre parlato di dignità della donna (Mulieris Dignitatem) ed anche di Genio femminile (con Giovanni Paolo II spesse volte), ha un nuovo alleato in piazza e che bello sarà, la prossima volta in cui il Papa tuonerà contro l'aborto che vìola la dignità della donna, ritrovare tutte queste ragazze sotto lo slogan: basta - io non ci sto!
E poi non si dica che la Chiesa e, meglio ancora il Vangelo, non sono attuali!

Mt 5,17-37. In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: " Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto.

venerdì 11 febbraio 2011

L'ospedale è il luogo in cui è più facile prendere malattie

E' un po' che non parlo di noi e della mia mamma mancandovi di informazioni, cari amici del blog, proprio voi che ci siete stati cosi vicini con la preghiera e coi pensieri ed il rincuoro che lo abbiamo sentito veramente e ve ne siamo davvero grati. La poesia per il compleanno di mia mamma ha avuto 56 lettori ed altrettanti pensieri quindi forza mamma lo abbiamo gridato tutti assieme.
Che cosa è successo nel frattempo?
Causa catetere mia mamma ha preso una infezione seria e quindi deve affrontare 15 giorni di trattamento antibiotico massiccio per rimettere a posto il tutto prima di ri procedere a ri provare a ri capire che cosa ha, che cosa ha causato l'arresto cardiaco, perchè le manca il fiato, perchè è in ospedale insomma.
E siamo ad un mese.
E siamo nell'efficiente Servizio Sanitario del Nord.
Più di un amico medico ci ha detto la frase del titolo : l'ospedale è il luogo in cui è più facile prendere malattie.
Dovrebbe consolarci questo?
Proprio per niente.
Chiunque abbia sentito in questi giorni racconta di amici, fratelli, figli, padri ammalatisi peggio in ospedale ed alcuni anche deceduti.
Ma è mai possibile?
Sì, perchè è successo.
E' proprio vero quello che mi ha detto Doc: devi pregare non solo perchè sia fatta la volontà di Dio ma perchè il Signore illumini noi medici per capire che cosa ha tua mamma.
Per chi ha ancora qualche preghiera non voglio essere egoista, esistono situazioni più gravi, ma tra le tante rimetteteci anche mia mamma.
Grazie

giovedì 10 febbraio 2011

Giornata degli Stati Vegetativi

da L'UNICO-  di Giorgio Gibertini, Presidente del Centro Aiuto per la Vita

"Questa prima Giornata degli Stati Vegetativi" è il riconoscimento ufficiale di una categoria di Persone, con la maiuscola” - ha dichiarato al quotidiano Avvenire Claudio Taliento, Vice Presidente della Associazione Risveglio, riassumendo in una frase non solo il senso di un percorso che è partito dalla morte di Eluana Englaro, avvenuta esattamente due anni fa, ma anche l’impegno dell’attuale Governo iniziato il 6 febbraio 2009 e confluito nell’istituzione di questa giornata nazionale.
Ci piace partire dal 6 febbraio 2009 per ricordare i fatti e quindi quello che è realmente accaduto nonostante le molte polemiche e le molte chiacchiere sentite sul tema in tutti questi mesi anche per far capire che la Giornata di oggi non è un’idea improvvisata dal Governo per piacere Oltretevere, come abbiamo sentito dire, ma anche qui vi è stato un percorso ed un lavoro preparatorio di notevole interesse.

Tornare a casa ed accendere i bambini....

Quando in tanti ci chiedono, a me ed a Sara, perchè non usciamo la sera, andiamo al cinema, a teatro, spesso ci hanno sentito rispondere: ce lo abbiamo in casa. Noi torniamo a casa ed accendiamo i bambini. Dicono che ogni età si bella. Mauro va verso i 6, Massimo tra poco raggiungerà i 4 anni ed il piccolo Matteo si ferma per ora a quota cinque mesi. Soprattutto Mauro e Massimo, nati a distanza di soli 19 mesi (consigliamo a tutti di farli così vicini, Sara dice che tanto curarne uno o due è lo stesso, cambiare un pannolino o due è lo stesso...per me non lo è ma così è se vi pare!) sono proprio due fratellini legati molto: tutto il giorno giocano, tutto il giorno litigano... è questa la vita! Tornare a casa la sera, verso le 20, e trovarseli già in pigiama sul letto come da foto allegata che stanno improvvisando uno dei loro spettacolini, con Matteo come pubblico, è una delle più grandi gioie che un padre possa avere perchè fa scattare quel tasto che chiude lo scomparto della mente dedicato al lavoro ed alle preoccupazioni del mondo, ed apre l'altro scomparto tutto dedito alle gioie soprattutto quelle famigliari. Mauro con la sua seriosità e la voglia di copiarmi, ad iniziare dal cappello, e Massimo che ha la faccia uguale sia a mia mamma sia ad un clown in servizio permanente: come sia possibile questo non lo so ma è così. Neanche tolgo la giacca ed inizia lo show e, allora, ditemi perchè dovrei spendere i soldi per una baby sitter, uscirmene ed andarmene al cinema?
Il nostro pacchetto famiglia comprende anche uno spettacolo serale perenne e gratuito.

mercoledì 9 febbraio 2011

Eluana: ricordiamoci che Napolitano non firmò per salvarla

Sono passati due anni dalla morte di Eluana Englaro e non 19 come si ostina a dire, ostentandolo, Peppino Englaro che ha utilizzato la vita di sua figlia per propagare la cultura di morte ed ha pubblicato sul Corriere della Sera, tre giorni fa, una intervista che andrebbe censurata per la cattiveria violenta contro la verità e l'amore di chi è stato attorno a sua figlia. Sono passati due anni da quando Englaro la portò via dalle cure amorevoli delle Suore di Lecco su un'autoambulanza, di notte, come un ladro d'anime e sotto la pioggia l'ha condotta ad Udine per poi lasciarla morire di fame e sete.
Oggi, grazie all'iniziativa del Governo (lo stesso di due anni fa) è la prima giornata nazionale sugli Stati Vegetativi e quindi ovunque potete leggere qualcosa di interessante e di stimolante sulla cultura della vita anche nei casi estremi in cui l'unico contatto col mondo è un battito di ciglia che non si sente ma che ha bisogno del nostro aiuto per fare rumore.
Non ho letto da nessuna parte e quindi lo voglio ricordare io dal mio piccolo spazio di Libero giornalista alcun fatti politici, prima di entrare con un altro articolo su quelli etici, che ritengo importanti.
Anzitutto il Governo, consiglio dei ministri all'unanimità, nel pieno della bufera mediatica che spingeva a sacrificare Eluana sul tavolo del relativismo etico, il 6 febbraio 2009 (tre giorni prima della morte della ragazza) varò un decreto per interrompere il protocollo di sospensione dell’alimentazione artificiale, già iniziata alla Casa di cura ‘La Quiete’ di Udine.
Silvio Berlusconi (lui, lo stesso sempre sotto accusa per questioni private) dichiarò:
"Non voglio la responsabilità della morte di Eluana".
Ve lo ricordavate questo?

martedì 8 febbraio 2011

Poesia per il compleanno di mia mamma

Compleanno al Niguarda

Chi ti fa compagnia
in questo compleanno mamma
mentre da un mese lotti
per restare tra noi
come noi lottiamo
per tenerti qui
aggrappati a questo letto d’ospedale
che non ci parla di te
abituati come sempre
a vederti forte ed a casa

In questo mese tutti noi siamo cambiati
soprattutto

lunedì 7 febbraio 2011

Una giornalista de L'Unico tra la gente ad ascoltarmi riporta che....

"Come ci aiuta il Comune di Roma nella lotta per la Vita? Alemanno l’abbiamo visto in campagna elettorale e la Novella Luciani è venuta a ritirare un premio poi è sparita"

di FRANCESCA ROSATO (L'UNICO) - L’Assessore Gianluigi De Palo, tanto annunciato in parrocchia gli scorsi giorni, non c’è. A comunicarlo è un imbarazzato don John, viceparroco di San Lino, nel presentare il sostituto, ovvero Giorgio Gibertini presidente del Centro di aiuto alla vita di Roma.
La gente mugugna in sala e raccogliamo qualche commento del tipo: “Comincia bene questo assessore, era uno di noi ed ora….”
Gibertini prende posto “in cattedra” e si dice rammaricato del non poter incontrare anche lui l’assessore De Palo ma è lui che lo giustifica più di tutti sapendolo a Parma “dove credo stia apprendendo – dice Gibertini – come poter applicare anche a Roma il Quoziente famiglia che solo quella città emiliana in Italia ha già attuato da qualche anno con enormi benefici per chi come noi ha figli”.
Il disappunto però lo si legge anche sul suo volto di inguaribile ottimista della vita, e nonostante la battuta con cui inizia a parlare del tema. “Magari questa sostituzione mi è di buon auspicio”.
Gibertini passa a parlare del tema della Giornata per la vita, “Educare alla pienezza della vita” ma soprattutto racconta dei 42 bambini nati con l’aiuto delle volontarie del Centro di Aiuto alla vita di Roma: nomi di bambini stranieri ma ora anche tanti italiani.

domenica 6 febbraio 2011

Vita una giornata particolare (mio editoriale su La Bussola)

Pubblicato da La Bussola Quotidiana in occasione della Gpv 2011

«Auspichiamo e vogliamo impegnarci per educare alla pienezza della vita,sostenendo e facendo crescere, a partire dalle nuove generazioni, una cultura della vita che la accolga e la custodisca dal concepimento al suo termine naturale e che la favorisca sempre, anche quando è debole e bisognosa di aiuto». Sono queste le parole con le quali ha inizio il Messaggio dei vescovi italiani per la 33ma Giornata per la vita che si celebra il 6 febbraio.
All’indomani della promulgazione della legge italiana sull’aborto (Legge n.194 del 22 maggio 1978) la Chiesa italiana istituì, per la prima domenica di Febbraio di ogni anno, questa Giornata per la vita col monito: “La Chiesa non si rassegna e non si rassegnerà mai all’aborto”.
In questi 33 anni all’aborto non si sono mai rassegnati neanche migliaia di volontari, alcuni dei quali nel 1978 erano solo in grembo alle loro madri ed ora sono promotori di pregevoli iniziative pro life lungo il nostro Belpaese; altri sono in prima linea da sempre, dal 1975 quando, precorrendo i tempi e capendo con lungimiranza quello che stava succedendo, fondarono il primo Centro di aiuto alla vita nascente.

sabato 5 febbraio 2011

Lettera ai Parroci ed a tutti i parrocchiani di Roma per la giornata per la vita 2011

Carissimi,
Quest’anno abbiamo voluto far sì che le emozioni, gli sguardi, i colloqui, gli incontri, gli abbracci di un anno di volontariato per la vita fossero semplicemente, e direttamente, racconati dai nomi dei bambini aiutati a nascere e dalla data di questo evento di salvezza.
42 bambini sono nati, assieme alle loro mamme, nel corso del 2010 grazie all’aiuto offerto anche dalla vostra parrocchia durante la scorsa Giornata per la vita.
Come ogni piantina di Primula che oggi vi proponiamo, così noi ci prendiamo cura di ogni madre e figlio che bussano a noi per aiutarli a crescere soltanto incoraggiando il senso di accoglienza alla vita che è dentro di loro.
Grazie per quello che potrai fare anche quest’anno per i “fratellini” e le “sorelline” che nasceranno nel 2011.

Se vuoi aiutare economicamente le madri ecco dove puoi fare una donazione:
* utilizzando il c/c postale nr 32989022 intestato a Centro di Aiuto alla Vita Eur S.
Eugenio;
* oppure tramite bonifico intestato sempre al Centro di Aiuto alla Vita con  IBAN: IT23.X076. 0103.2000.003.2989.022

(www.cavroma.blogspot. com, cavromaeur@libero.it, Tel: 0650514441)


Elenco Nascite 2010 grazie al Centro di Aiuto alla Vita

01.01.10 RAIAN
01.01.10 NICOLETA
25.01.10 ELISA
25.01.10 ZOE MELISSA
26.01.10 GIULIA

Appuntamento con Giorgio Gibertini alla Parrocchia San Lino

DOMENICA 6 FEBBRAIO 2011 -  GIORNATA PER LA VITA

EDUCARE ALLA PIENEZZA DELLA VITA

ore 11 -  INCONTRO CON I GENITORI  presso il SALONE PARROCCHIALE
Parrocchia San Lino alla Pineta Sacchetti

con Giorgio Gibertini presidente del Centro di Aiuto alla Vita

* Nel corso dell'incontro verranno premiati i disegni dei bambini in tema alla Giornata.
** E' previsto un servizio di animazione per i bambini e i ragazzi nel corso dell'incontro per favorire la partecipazione dei genitori.

Se vuoi aiutare economicamente le madri ecco dove puoi fare una donazione: *
utilizzando il c/c postale nr 32989022 intestato a Centro di Aiuto alla Vita Eur S.
Eugenio; * oppure tramite bonifico intestato sempre al Centro di Aiuto alla Vita con
IBAN: IT23.X076. 0103.2000.003.2989.022
(www.cavroma.org, cavromaeur@libero.it, Tel: 0650514441)

venerdì 4 febbraio 2011

E' morto Giuseppe Garrone....

Circa vent'anni fa organizzai uno dei miei primi convegno per la vita in parrocchia da me a Novate Milanese. Il relatore, poche ore prima, mi diede buca. Avvisai disperato Giuseppe Garrone che, ancor prima che finissi la telefonata e nonostante la nebbia tra Casale Monferrato e Milano, era già in macchina dicendomi: "trattieni la gente, meno di un'ora ed arrivo".
Fu così. Come per magia Giuseppe si materializzò un'ora dopo al Centro Femminile Maria Immacolata di Novate Milanese e concluse il convegno dopo la mia introduzione che si era "leggermente" prolungata.
Quella sera, come altre mille in cui l'ho sentito parlare, ripeteva sempre e forte il suo concetto di volontariato per la vita: non si va mai in vacanza, quando una madre ha bisogno si lascia tutto e si corre da lei, giorno e notte, Natale o ferragosto".

giovedì 3 febbraio 2011

Denudata la giornalista de Il Giornale

Sono ancora scosso dalla notizia di ieri riguardante la perquisizione, anche corporale, subìta dalla collega Anna Maria Greco (che non conosco ma con cui solidarizzo). Leggo e rileggo il suo racconto, misto di rassegnazione e serenità, come deve aver vissuto quel momento. Rassegnazione perché forse si aspettava, come tutti i cosiddetti giornalisti di Destra, che quel suo articolo le avrebbe portato qualche problema, magari non quella di essere costretta, davanti ai figli, ad andare in bagno e denudarsi per la perquisizione corporale di una Carabiniera. Serenità dovuta all'aver semplicemente svolto il suo lavoro senza infrangere le regole. Anna Maria Greco non la conosco se non tramite i suoi scritti ma mi sono domandato, tutto il giorno, e penso che sia una domanda comune a tutti quelli che fanno questo mestiere: e se capitasse a me? Io non li farei entrare a casa mia, davanti ai miei figli, per essere poi guardato con sospetto anche da loro pur essendo ancora troppo piccoli. Ma posso non far entrare in casa i Carabinieri con mandato di perquisizione? Non conosco bene la Legge, chiedo a voi lumi però riporto quello scritto ieri da Il Giornale nell'articolo di Anna Maria Bernardini De Pace (che invito a leggere) la quale sicuramente se ne intende più di me: " Il codice di procedura penale all’art. 352 dice «nella flagranza del reato o nel caso di evasione, gli ufficiali di polizia giudiziaria procedono a perquisizione personale o locale quando hanno fondato motivo di ritenere che sulla persona si trovino occultate cose o tracce pertinenti al reato che possono essere cancellate o disperse, ovvero che tali cose o tracce si trovino in un determinato luogo o che ivi si trovi la persona sottoposta alle indagini o l’evaso… ». Anna Maria Greco non è l’indagata. Certamente non stava commettendo alcun reato al momento della

mercoledì 2 febbraio 2011

Solidarietà ai nostri fratelli tunisini

La mia intervista di ieri per Radio Mater a Mourad Aissa (tunisino, direttore del Centro per rifugiati politici di San Lupo per Connecting People) è stata una delle più belle della mia carriera giornalistica. Non solo conosco Mourad come uomo e padre, ma anche come professionista. Ieri l'ho conosciuto ancora di più come cittadino tunisino e cittadino del mondo. La chiarezza e la fermezza con la quale ci ha parlato della situazione in Tunisia ed in Medio Oriente, stridono con le parole urlate che leggiamo sui giornali e nelle opinioni di chi il Medio Oriente lo ha vissuto solo su Google Earth. Mourad si è anche spesso commosso ma è riuscito a portare a termine la diretta radio di un'ora rispondendo anche a tutte le domande degli ascoltatori. Ho pensato a lui come uomo, come padre che vive lontano, che sa che sua moglie e sua figlia sono laggiù nel mezzo di questa rivoluzione ed il suo misto di paura e speranza ha coinvolto tutti noi ascoltatori di Radio Mater che ci siamo commossi con lui. Mourad ha chiesto il sostegno dell'Occidente: non abbandonateci ora che stiamo facendo una rivoluzione democratica, venite ancora in vacanza in Tunisia, imprenditori non andatevi assumendosi lui stesso, ormai cittadino e lavoratore italiano, l'impegno di aiutare ancora di più il suo popolo da qua. Anzitutto, Mourad, la nostra preghiera di sostegno.... poi verremo anche come turisti ed i nostri figli cresceranno assieme.

(per chi fosse interessato la intervista è disponibile sulla Home Page di www.radiomater.org)

martedì 1 febbraio 2011

"Click day", scattata la corsa dell'immigrato

Pubblicato su La Bussola Quotidiana il 31 gennaio 2011

E’ iniziato oggi alle 8 il primo click day del 2011, cui ne seguiranno altri nei prossimi giorni, suddivisi per nazionalità e lavori: pochi secondi per presentare online le previste 400mila domande di regolarizzazione di immigrati su una disponibilità di 98.80. Una gara di velocità per aggiudicarsi il diritto a venire o rimanere in Italia, come previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 30 novembre 2010 relativo alla "Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato, per l'anno 2010".
Tutti ne parlano, del fenomeno immigrazione, anche perché ormai è quotidianità vissuta da tutti quando si cerca un muratore, si va in pizzeria, si è serviti al ristorante o si ha bisogno di qualcuno che si prenda cura dei nostri anziani.
Tutti analizzano il fenomeno dal punto di vista socio-economico oppure per gli aspetti legati alla sicurezza dei cittadini.