lunedì 24 dicembre 2012

Per Natale perdono e chiedo perdono

Buon Natale a questo 2012, anno bisesto confermatosi funesto. Funesto? Mah. Anche il 2008 fu funesto, dal punto di vista lavorativo e di amicizie ma poi la vita ha preso un percorso molto migliore. Chissà. E' troppo presto per leggere i segni del 2012.
Però non è presto per perdonare a te, generale, che con una lettera mi hai licenziato ed era solo giugno ed a voi, piccoli uomini e donne piemontesi, che avete sfruttato la mia professionalità per far crescere vostra moglie e poi mi avete cacciato via il tempo di una mail. Vi perdono.
Non potrei arrivare davanti alla grotta col ricordo triste della vostra pochezza in mente.
Perdono anche voi che da anni mi trascinate per Roma e per labirinti di illusioni senza arrivare ad una conclusione: eccoci qui insieme davanti al bambinello e dal 2013 ognuno per la sua strada.
Ma soprattutto chiedo Perdono.
A voi qui sopra, a voi che ho dimenticato, a voi che ho trascurato, a voi che ho offeso ed in qualche modo ignorato. A tutti.
Sono sicuro che il 2013 sarà un anno splendido.
Uscirà un mio nuovo libro con l'editore Sugarco ("Per una nuova generazione di politici cattolici").
Proseguiremo a scriverci su IlQuintuplo ed ora anche su Italia Domani.
Il 2012 tramonta alle spalle. L'alba del Natale è davanti!


Nessun commento:

Posta un commento