sabato 25 maggio 2013

Ci hanno rubato l’autoradio: almeno quel “disonesto” potrà sentire buona musica

Dall’allenamento mattutino per essere sempre più una Super Mamma, mia moglie rientra in casa con una brutta notizia: ci hanno aperto la macchina e rubato l’autoradio. Ancora sonnecchiante vorrei dire: ancora? Oppure: ancora rubano gli autoradio? Ma dico soltanto: uffa che barba! Hanno portato via altro? Mia moglie dice di no e finisce in doccia.
Normalità? Sembrerebbe di sì. Non potersi permettere un box (in zona nostra una topaia con quattro pareti attorno, senza luce, costa anche 150 euro) ti espone a questo in una grande città, ma forse in una piccola.
Ai bambini spieghiamo che certo andremo dalla Polizia e che, piano piano, ritroveranno la nostra autoradio. Mi consolo, ma solo perché non c’è da fare altro, pensando a quel qualcuno che si sentirà, dal basso della sua disonestà, un po’ di sana musica italiana.
Buongiorgio

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