domenica 31 gennaio 2016

La differenza tra Circo Massimo e Circo Mediatico - Qelsi

Cari giornalisti di sinistra per la mia gioia enorme mi servono giganti quindi “levatevi di dosso il ghigno e l’arroganza dei primi della classe” (cit. Guccini) e inchinatevi rispettosi, non devoti, a questa “piazza”, al Popolo sovrano, a questo Circo Massimo pro family, pro diritti civili, pro bambini, pro tutti.
Sono stato al Family Day, con la mia famiglia, e poi ho visto i resoconti dei telegiornali che hanno invece raccontato un’altra “piazza”, un altro raduno.
Chi ha seguito la diretta TV su TV2000 avrà potuto capire che cosa è successo di straordinariamente bello, unico, pacifico, vero al Circo Massimo il 30 gennaio 2016.
Chi ha invece seguito solo i resoconti giornalistici ha purtroppo percepito una “piazza” piena di politici, di fioroni e non di fiori, di galletti, di leader politici pronti ad annunciare la novità della propria gravidanza approfittando dell’occasione mediatica.
Ma non vi vergognate? Perché, cari politici, non siete stati zitti, non avete rifiutato le interviste (come abbiamo fatto tutti noi) e lasciato che ad essere intervistati fossero solo Massimo Gandolfini, Maria Rachele Ruiu e tutti gli altri bravissimi organizzatori, quei “giganti” che hanno condotto un milione e 700 mila persone a Roma!
E voi leaders carismatici che scrivete sui vostri post “Al Family Day leader separati divorziati risposati e con amanti dicono quant’è’ bella la famiglia tradizionale. Con che faccia?” ma eravate presenti per dire questo o vi siete affidati ai sommari riassunti di repubblicapuntoit o fattoquotidianopuntoit? Ma prima di scrivere questo avete chiesto informazioni sulla vita privata di Massimo Gandolfini, Maria Rachele Ruiu, Jacopo Coghe, Filippo Savarese, Costanza Miriano e avete letto le dichiarazioni solo di gasparri e di altri che non c’entravano niente con l’organizzazione del Family Day?
Quello che è successo ieri al Circo Massimo è stato straordinario perchè semplice, pacifico, propositivo e positivo e soprattutto aperto al dialogo con tutti.
Perciò se non siete stati lì a respirare quel clima, abbiate rispetto della vostra intelligenza e statevene zitti ma levatevi davanti perchè per la mia gioia enorme mi servono i giganti, quelli del Comitato Difendiamo i nostri figli.
@giorjolly

sabato 30 gennaio 2016

Racconto fotorafico dello Splendido Family Day

Per ora amici cari vi lascio ai video e alle fotografie. Presto qualche pensiero sereno su questo evento storico al quale abbiamo partecipato come famiglia: Giorgio, Sara, Mauro, Massimo e Matteo Gibertini, presenti!

venerdì 29 gennaio 2016

Il Family Day non è una “Piazza contro” ma un “Circo per”… altrimenti non porterei i miei figli​

Il circo (alla latina) è un luogo chiuso, protetto, senza angoli da smussare e chi sta dentro di esso è una famiglia (famiglia di famiglie), ha le idee ben chiare, si sente protetto, vuole dare testimonianza.
Il Family Day non è una “Piazza contro”, come vorrebbero farci credere i potenti quattro gatti gay friendly che gestiscono i mass media italiani, ma è un “Circo per” la famiglia, per i bambini, per la gioia di vivere e testimoniare.
Essendo un “Circo” si può entrare da ovunque lo si voglia senza bisogno di girare l’angolo e cercare l’ingresso ufficiale controllato.
Se Il Family Day non fosse organizzato come una festa della Famiglia (Famiglia di Famiglie) non vi porterei mia moglie, i miei figli e i miei amici.

mercoledì 27 gennaio 2016

Unioni civili: non confrontiamoci sui numeri ma sui contenuti

Preferisco questa Italia che si confronta su temi seri, anche briosamente, piuttosto che sulla similitudine tra un ortaggio comune ed un allenatore di calcio.
Trovo gioco delle parti il confrontarsi sui numeri: gli organizzatori diranno che…. ma poi ci penserà la Questura a riportare tutti coi piedi per terra calcolando bene le presenze per metro quadro.
Quelli di SvegliaItalia hanno poi optato per suddividere la manifestazione in tante piazze in modo che sembrassero di più almeno delle piazze stesse; gli amici del Comitato Difendiamo i Nostri Figli invece hanno chiamato il loro popolo al Circo Massimo Sabato Prossimo e partono da una base vera di un milione di persone.
Il gioco dei numeri lascia il tempo che trova perchè purtroppo chi è poco rappresentato in piazza lo è invece molto nel Parlamento e nei media nazionali.
Confrontiamoci però sui contenuti perchè su quelli si vince la battaglia culturale anche perchè loro non hanno molti argomenti e, prima che comincino ad insultarti, passano solo cinque minuti
@giorjolly

martedì 26 gennaio 2016

In giro per l'Umbria si incontrano.... leoni

Hic sunt leones. No, sono solo in un'area di servizio di Terni ma questo simpatico leone (a me sembra che sorrida) mi sta facendo compagnia mentre passeggio un po' per smaltire i chilometri di strada con qualche passetto in più (faccio così felice il mio contapassi!).
Pochi momenti di relax e un selfie immancabile prima di ripartire... per il mio lavoro!

lunedì 25 gennaio 2016

La coraggiosa puntata di don Matteo contro la dipendenza da slot machines

Nella puntata di ieri sera di Don Matteo 10 si è parlato, in modo chiaro, semplice e diretto di Slot Machines, dipendenza da queste, ludopatia e di come i giochi d’azzardo sono governati da una regola matematica, che alcuni sanno, grazie alla quale lo Stato vince sempre sulla pelle di molti cittadini.
A nessun convegno ai quali ho partecipato in questi anni, forse per mia distrazione, ho ascoltato parole altrettanto chiare e forti contro le slot machine che hanno ridotto sul lastrico, letteralmente parlando, centinaia di persone e distrutto altrettante famiglie.
Consiglio a tutti di riguardarsi la puntata Episodio 6 ma in particolar modo mi permetto di suggerirne la visione nelle scuole, tra gli adolescenti, nei gruppi giovanili e, a Parlamento riunito, a tutti i nostri governanti a cominciare dall’altro Matteo, quello che si è imposto al governo.
Tutti i giochi d’azzardo sono una fregatura e “uccidono” le persone. Viva don Matteo, l’unico programma serio, educativo, intelligente e divertente della televisione italiana.
@giorjolly

sabato 23 gennaio 2016

Provando la nuova macchina fotografica in giro coi figli per Ascoli Piceno

Provando la nuova macchina fotografica in giro coi figli per Ascoli Piceno. Ho sempre creduto che le fotografie dipendessero solo dalla bravura del fotografo. Ora che ho una macchina fotografica vero... ho capito che anche lo strumento è importante e migliora il tutto.
Guardate: che ne dite?



venerdì 22 gennaio 2016

Massimo sforzo per riempire il Circo Massimo per il Family Day del 30 gennaio - Qelsi

Si preannuncia tanta gente il 30 gennaio per il Family Day e, siccome la Costituzione Italiana (così cara a Sinistra quando gli fa comodo) sancisce che sovrano è il Popolo, beh, io starei molto attento a promuovere leggi contro natura.
Sì, ho scritto contro natura.
La Manifestazione non sarà a San Giovanni (come da comunicazione ufficiale seguente) ma al Circo Massimo e quindi, cari organizzatori, la mia stima per il vostro ardire, aumenta giorno dopo giorno.
“Considerato il grande riscontro di adesioni e un previsto afflusso di molto superiore rispetto alla manifestazione dello scorso 20 giugno, il Comitato Difendiamo i Nostri Figli ha valutato di modificare il programma del Family day che si terrà sabato 30 gennaio a Roma, annunciando un raduno statico a Circo Massimo. Per agevolare gli arrivi, l’area di Circo Massimo sarà accessibile dalle ore 12.00; la manifestazione inizierà alle 14.00 e si concluderà alle 16.30.”
@giorjolly

giovedì 21 gennaio 2016

Sono sempre state belle le bilance Gibertini

Gibertini bilancia
Più le guardo, mentre casualmente le incontro sui luoghi di lavoro, più me ne innamoro: sono sempre state belle le bilance Gibertini.
(nella foto una vecchia Bilancia Gibertini alla quinta decimale, ovvero precisione 5 cifre sotto lo zero. Sì, avete letto bene: questa vi pesa anche i pensieri!)

mercoledì 20 gennaio 2016

Accolgono e dialogano con tutti basta non essere una Sentinella in Piedi

Bella, colta, tatuata, scrittrice, atea, poetessa, sindacalista, di sinistra… ci ho dialogato a lungo in questi mesi, di tutto, quasi la mia fosse una corte spietata e mi sono anche parecchio divertito per le sue battute taglienti, i post ruggenti anche se a volte blasfemi.
Mi son detto “chissenefrega” quando non mi interessava leggerla, interagivo quando non mi dava fastidio, quando parlavo di accoglienza del diverso, dell’altro, del profugo, del rifugiato.
Giù applauso per ogni sillaba che usciva dalla sua tastiera: decine di fan ad attendere il suo “mi piace” ai proprio commenti, ed io con loro.

martedì 19 gennaio 2016

SMS da un cliente

Mi manda questo SMS un mio cliente: "Il tecnico ha sistemato la bilancia. Ringrazio per la cortesia e per aver mantenuto la parola data. Oggi giorno è cosa rara".
Anche essere ringraziati per il proprio lavoro è cosa rara. Grazie. E' un bel momento e voglio condividerlo con voi.

venerdì 15 gennaio 2016

Occhi di Gatto

Occhi di gatto. Occhi di gatti. Occhi da gatto. Gatto Panceri.

giovedì 14 gennaio 2016

L'ultimo quadro di Mauro, il primo del 2016

di Mauro Gibertini
Mauro Gibertini
Nostro figlio Mauro (10 anni) è appassionato di Pittura, da ormai cinque anni. Ogni anno, appena rinizia scuola, ci chiede assolutamente di svolgere questa attività con la brava maestra Federica. Le pareti di casa nostra sono tutte piene dei suo quadri. Ecco l'autore, Mauro, con la sua ultima opera.

mercoledì 13 gennaio 2016

In questa cantina c'è una una leggera brezza che avvolge e piace anche agli astemi

Altre bellezze dell'Umbria. Questa volta il mio lavoro mi ha portato presso le Cantine Lungarotti, altro splendido luogo dell'eccellenza italiana nel vino.
Un museo tra i vigneti, tra i calici, tra le botti in legno e in acciaio.
Profumo di vino dappertutto ma non di quello che infastidisce: una leggera brezza che avvolge e piace anche agli astemi.


martedì 12 gennaio 2016

L'unica a volere ancora Garcia a Roma è la sua fidanzata Brienza

Nelle mie ormai frequenti notti insonni mi capita anche di vedere quel programma televisivo chiamato Tiki Taka che pare svolgersi in un mercato rionale all'aperto, per la grande confusione di voci che si sovrappongono e non facilitano la comprensione di pur banali concetti.
Intervengono tutti e la rabbia mi monta non solo perchè non si capisce niente ma perché alcuni personaggi (uno su tutti lo scialbo Cruciani) si ergono a grandi intenditori di calcio. In Italia lo siamo tutti quindi il mio rammarico è di non svolgere quella professione lautamente pagato.

lunedì 11 gennaio 2016

Sta arrivando l'inverno....anche al mare

Anche in questo angolo di mare dove mi fermo spesso, d'estate prima di rientrare a casa, sta arrivando l'inverno. Non solo perchè non c'è nessuno sul viottolo che conduce alla spiaggia, ma perchè l'aria comincia ad essere più fredda dell'acqua ed è impossibile godersi il bello spettacolo della natura. Dobbiamo resistere qualche settimana ancora poi tutto tornerà, come prima.

sabato 9 gennaio 2016

Il più grande fallimento della gestione attuale della AS Roma è l'Olimpico vuoto

Sono Romilanista (lo sapete): milanista di nascita, romanista di residenza. Entrambe le squadre sono nel mio cuore (è possibile tifare due squadre, credetemi) e cosippure in quello dei miei figli. Questa sera siamo stati a vedere Roma - Milan, partita sempre difficile per me perchè mi scontenta sempre qualsiasi sia il risultato, allo stadio e voglio provare ad essere "tecnicamente" sincero. Non mi hanno deluso Roma e Milan per l'aspetto calcistico e il basso livello di gioco del momento. La peggior emozione che ho vissuto è stata nel vedere la Curva Sud vuota, lo stadio mezzo pieno (mezzo vuoto), il tifo spento.
Vivo a Roma da 13 anni e seguo spesso la AS Roma allo stadio e mi sono sempre meravigliato dei suoi tifosi pronti a cantare e sventolare le bandiere anche con 7 goals alle spalle (vedi Roma -Bayern). 
Dico sempre, e confermo, che emozioni di pubblico come quelle dell'Olimpico romanista non le ho mai vissute quando ero abbonato al Milan: solo il momento iniziale dell'Inno della Roma, tutto in piedi con le sciarpe tese, vale il prezzo del biglietto.
Non sono così addentro alla questione per capire che cosa sia successo tra la attuale dirigenza e la Curva Sud, ma sono abbastanza romanista per capire che il fallimento maggiore di questa dirigenza non è quello non di non aver ancora portato a casa risultati calcistici, ma quello di aver svuotato lo stadio, disamorato i romanisti. Se me lo avessero pronosticato, non ci avrei mai creduto e l'avrei considerato più impossibile della conquista di un altro scudetto.

venerdì 8 gennaio 2016

Altre creazione dei nostri figli

Altre e, potrei dire alte, creazioni dei nostri figli che con mamma Sara oggi hanno fatto il pieno di "idee" nel nuovo negozio Tiger di Boccea (se non conoscete questo negozio lo consiglio a mamme e papà). La stanzetta continua a prendere colore e vivacità e pure vita appena si spengono le luci perché con questi colori, appena si fa buio, tutto è possibile (manco fossimo a Una Notte al Museo).

mercoledì 6 gennaio 2016

Carbone dolce, ideale per monelli

"Carbone dolce, ideale per monelli". Questo mi hanno regalato i miei figli togliendolo dalla loro calza. Monello. E' un bel complimento. Lo vivo un po' come folle. E io sono folle. Eppure la Treccani non è molto "dolce" col termine monello: che abbiano ragione loro? Sicuramente. Mi gusto il mio carbone e buona Epifania 2016.

martedì 5 gennaio 2016

Se fossi gay quanti libri venderei ed assessore a Milano sarei - Qelsi

Se fossi gay
quanti libri venderei
e pure l’assessore a Milano farei
in tutti i talk show sarei
ogni cavolata dire potrei
e tanti applausi prenderei
Se fossi gay
da monsignore mi travestirei
prendendo in giro la chiesa i santi e tutti gli dei
tutte le persone ingannerei
ma Saviano dalla mia parte avrei
Se fossi gay
e fossi pestato dagli amici miei
tanti giudici dalla mia parte incrocerei
e di leggi speciali favorirei
Se fossi gay
in ogni film una particina reciterei
nella pubblicità dalla mia nonna a cena andrei
e il conticino in banca più facilmente rimpinguerei
Se fossi gay
neanche a Natale ingrasserei
e anche il buongiorgio sarebbe buongiorgay
@giorjolly

lunedì 4 gennaio 2016

Sono stato a vedere il film tratto da “Il Piccolo Principe” - Qelsi

Chi tra di voi non ha letto “Il Piccolo Principe” ? Se c’è qualcuno, interrompa subito quello che sta facendo e vada a leggerlo per intero (anche in francese se conoscete quella lingua).
Siamo stati a vedere il film con i nostri figli e parenti: in totale nove persone delle quali quattro quarentenni, 3 bambini tra gli 8 e i 10 anni, uno di 5 ed una adolescente di 13 anni.
Il film “Il Piccolo Principe” è piaciuto a tutti e questo è già indicatore del fatto che è un film per tutti, grandi e piccini.
Ero un po’ scettico, a dir la verità, prima di entrare in sala e per due motivi: il primo perché nutro enorme rispetto, ed enorme ammirazione, per l’opera letteraria di Antoine de Saint Exupery che lo ha rese celebro in tutto il mondo e in tutti i tempi; il secondo è perché temevo che il film sminuisse il libro, come spesso accade (non vado quasi mai a vedere film dei quali ho letto il libro).
Invece no. Il regista, lo sceneggiatore, gli autori tutti si sono accostati al testo con devozione e rispetto e lo hanno persino valorizzato incorniciandolo in una storia pretesto altrettanto bella. Complimenti. Chapeau.
Da vedere per un buon anno.